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Impossibile passare inosservati: lo stand retroilluminato

Pensaci un po’: la fiera è un posto che stimola tutti i nostri sensi, dall’olfatto all’udito. Nessuno dei sensi, però, viene stimolato tanto quanto la vista, tra cartelloni, desk, bandiere pubblicitarie e roll-up. Ecco allora che diventa essenziale progettare nel minimo dettaglio il proprio stand, in modo da poter svettare sopra agli altri. Sta proprio qui, del resto, la domanda principale di tutte le persone che espongono in una fiera: come posso distinguermi da tutti gli altri stand? Come posso essere certo di attirare gli sguardi? Ebbene, la domanda più immediata che possiamo darti è questa: ti serve uno stand retroilluminato. Ma perché questo stand dovrebbe aiutarti? Vediamo insieme i vantaggi di questa soluzione!

E luce fu. Siamo portati per istinto a portarci lì dove c’è la luce. Non è una scelta che facciamo in modo razionale, non è una cosa che decidiamo. Molto semplicemente, la luce ci attrae, per il semplice fatto che un luogo luminoso ci sembra immediatamente più sicuro e più confortevole. Non è un caso se tutti gli esercizi commerciali che restano aperti dopo il tramonto – bar, ristoranti, alberghi e via dicendo – investono moltissimo proprio sull’illuminazione esterna, in modo da attirare gli sguardi dei potenziali clienti. Perché non si dovrebbe fare lo stesso in fiera, o comunque in tutte le situazioni in cui si installa uno stand pubblicitario?

Uno stand retroilluminato per farsi trovare in fiera

Come sono i posti migliori in cui si piazza uno stand? Semplice: affollati. E dove c’è gente, c’è molto da vedere: talvolta sono vetrine di negozi, altre volte sono altri stand, spesso in concorrenza rispetto al nostro. Diventa quindi essenziale riuscire a prevalere a livello visivo sugli altri, in modo che i visitatori decidano di fermarci nel nostro stand. Come si può fare? Si può giocare sulle dimensioni dello stand, creando postazioni sempre più grandi. Ma oltre ogni limite non si può certo andare, e bisogna inoltre sottolineare che, in fiera, ogni metro in più ha dei costi tutt’altro che trascurabili. Ecco quindi che, per decenni, gli stand hanno giocato sui colori, cercando di usare le tinte più forti, come il rosso e il giallo, per attirare l’attenzione e trasmettere le emozioni giuste. Si può fare di più? Certo, è possibile giocare d’astuzia e sfruttare la luce a proprio vantaggio. Gli stand retroilluminati servono proprio a questo: grazie alla loro retroilluminazione mettono in risalto l’immagine stampata, ne evidenziano il messaggio e richiamano a sé l’attenzione. Questo sapiente gioco di luce crea la scenografia ideale, dando quel tocco in più allo stand.

Montare uno stand retroilluminato è semplicemente

Chi si avvicina per la prima volta agli stand retroilluminati ha solitamente il timore di ritrovarsi di fronte a delle soluzioni complesse, pesanti e ingombranti. Non è affatto così! Per approfittare di questo forte impatto estetico in fiera, infatti, non serve noleggiare un camion o avere dalla propria parte un team di montatori professionisti. Si parla sempre di profili a incastro e di pannelli leggeri che possono essere montati da chiunque, senza alcun problema!

Perché stampare su Mesh?

Sono tante le minacce da tenere in considerazione quando si desidera fare dell’advertising all’esterno. Proprio così: nel mondo della stampa per outdoor ci sono infatti quasi tutte le problematiche del mondo indoor più tutte le variabili meteorologiche. Quando si scelgono il supporto e il tipo di stampa per l’esterno, infatti, bisogna fare i conti con il sole, che può andare a rovinare giorno dopo giorno la grafica scelta; c’è poi la pioggia, che ovviamente non va d’accordo con la classica carta da stampa o con i più semplici supporti a base di cellulosa; e infine, non bisogna mai dimenticare il vento, che si sa, quando soffia forte non risparmia niente e nessuno. Nel corso degli anni, vista l’importanza dell’advertising all’esterno, sono stati via via sviluppati metodi sempre migliori per resistere alle minacce del sole e della pioggia. Con il vento, però, ci sono ancora oggi alcuni problemi, un po’ per il classico effetto ‘vela’ che gonfia gli striscioni, un po’ per il rumore che questi fanno con le raffiche di vento, e un po’ perché, nei casi peggiori, uno striscione gonfiato dal vento forte può fare danni. Piccoli e grandi: può semplicemente strapparsi e finire a terra, o può fare di peggio, soprattutto quando legato a delle alte impalcature. Ma non deve essere così per forza: grazie alla stampa su Mesh, infatti, si possono creare striscioni di qualunque dimensione che non temono per nulla il vento. Ma cos’è il Mesh, e quando viene usato?

Cos’è il Mesh?

Il Mesh è un supporto costituito da PVC microforato. Si tratta dunque di una rete, di un supporto con piccolissimi buchi che, senza rovinare in alcun modo la qualità della stampa digitale, garantisce il passaggio del vento, che dunque non può minacciare in alcun modo striscioni e manifesti per l’esterno. Non è certo caso se da decenni dei rivestimenti microforati vengono usati per coprire le impalcature costruite intorno ai palazzi in ristrutturazione o ai monumenti durante gli interventi di pulizia e di manutenzione. Un giorno ci si è però domandati perché quegli enormi spazi bianchi non potessero essere sfruttati per fare della pubblicità efficace: in questo modo è nata la stampa pubblicitaria su Mesh come la conosciamo oggi, utilizzata con successo da brand di qualsiasi settore nelle più grandi piazze di tutto il mondo. Ma il Mesh può essere utilizzato anche per allestimenti promozionali temporanei, per striscioni da esporre durante le manifestazioni e via dicendo.

Oltre a essere molto resistente il vento, il Mesh vanta altri vantaggi. Si tratta per esempio di un materiale particolarmente adatto alla stampa su grandi formati anche per la sua grande leggerezza, nonché per la facilità con cui può essere movimentato e appeso. Non è tutto qui: questo supporto, infatti, non viene usato solo e unicamente per l’advertising in esterno. Grazie all’effetto vedo-non vedo che questa finissima rete garantisce, infatti, il Mesh stampato viene spesso utilizzato anche per rendere intriganti gli interni di negozi, di spazi espositivi e perfino di uffici e di studi, andando a separare e ad arricchire degli ambienti in modo elegante e innovativo.